martedì 20 dicembre 2011

Cura dimagrante per OS X: eliminare le lingue inutilizzate


Uno dei pregi di OS X e' la facilità con la quale si può cambiare la lingua di sistema dalle preferenze di sistema. OS X infatti contiene tutte le lingue più diffuse al suo interno ed ogni applicazione, all'interno del suo pacchetto, ha le varianti dell'interfaccia utente per ogni lingua.
Il prezzo da pagare e' il maggior spazio su disco occupato da tutte le lingue installate.
E' vero che adesso gli hard disk sono molto capienti, ma perché sacrificare 1 Gb di spazio per lingue che non conosciamo e che non utilizzeremo mai?
Ho visto sul Mac App Store diverse utility a pagamento che permettono di rimuovere le lingue, ma io personalmente utilizzo un'applicazione free che e' a disposizione da diversi anni: Monolingual.
Questa piccola applicazione permette di rimuovere le lingue dell'interfaccia, i metodi di inserimento ed infine le architetture.
La rimozione delle lingue le eliminerà non solo dal sistema operativi, ma da tutte le applicazioni installate. I metodi di inserimento servono a gestire la scrittura in tutte quelle lingue che non utilizzano i caratteri latini, come ad esempio il cinese o l'arabo. Per finire la rimozione delle architetture permetteva di rimuovere il codice PowerPc dalle applicazioni Universal, ma ormai penso che di codice PowerPc se ne veda davvero poco in giro.
Io utilizzo Monolingual solo per rimuovere le lingue e funziona bene anche su Lion, anche se il sito ufficiale ne garantisce il funzionamento solo con Tiger, Leopard e Snow Leopard.
Fate attenzione a non rimuovere mai l'inglese, altrimenti il vostro sistema diventerà inutilizzabile!
Altra cosa importante da considerare e' che le lingue eliminate non si possono reintrodurre se non reinstallando il sistema operativo.
Monolingual si puo scaricare dal sito ufficiale.


Le lingue selezionate verranno rimosse

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